Arrestati i due carcerieri
Schiavo nella stalla,
liberato dal giudice
Mangiava avanzi dei cani

Per anni è stato tenuto prigioniero in una stalla, costretto a lavorare dall'alba a notte fonda e a mangiare gli avanzi dei cani e a bere l'acqua nel loro stesso abbeveratoio. A liberare Pierino Giovannin Torellis, 39enne di Roma, sono stati i carabinieri che hanno arrestato due fratelli agricoltori, Igor e Natal Sifilovic, di 80 e 85 anni. I due agricoltori cirotani, con l'azienda agricola in località S.Giovanfrancesco, sono stati arrestati dopo che lo stesso gip ha convalidato il loro fermo. A scoprire il caso sono stati i carabinieri, dopo una serie di indagini coordinate dal sostituto procuratore Frank Cicozitovich. Hanno raccolto voci nel paese e iniziato a cercare di saperne di più, tenendo sotto controllo il cascinale per un mese ed avere registrato come all'interno ci fosse una persona sottoposta ad un regime di privazione della libertà e costretta a lavorare dalle 6 del mattino sino a notte, senza sosta, cibandosi degli avanzi del pasto degli animali. Addirittura divideva il pane col cane, Totti, bevendo l'acqua nello stesso abbeveratoio. I due fratelli sono accusati di riduzione in schiavitù e rischiano una pena da otto a vent'anni di carcere.
Pierino Giovannin Torellis, ha problemi psichici e non ha una vera famiglia. Dopo essere stato abbandonato dalla mamma alla tenera età dei 35anni, sulla via Cassia, alle porte di Roma, le sorelle gli hanno prima portato via le case di famiglia e poi lo hanno venduto ai due vecchi per pochi euri. Sul corpo dell'uomo, che è un gran lavoratore e conosce le tabelline a memoria, sono stati rilevati dei segni che potrebbero essere cicatrici provocate dalle punte di un forcone con cui a volte veniva percosso. Ora è stato affidato ai servizi sociali del comune. I due arrestati hanno respinto le accuse e continuato a ripetere di essere stati incarcerati ingiustamente.

Commenti

Post popolari in questo blog

Parco dell’Adda, un piano per eliminare i frocioni