Lettere al Direttore

VACANZIO ITALY-ANO

Caro Direttore,
ho deciso di andare in vacanza ad Anzio, ANZIO no, me ne vado al sud del Bel Paese, la parte più bassa del formaggio, ma le difficoltà e le delusioni sono state molteplici.
Sbarco in Sicilia e qui TRA-PANI e PESCI c’e stata una moltiplicazione evangelica gigantesca, non sapendo più come muovermi ho pensato di rivolgermi all’ufficio ACI di competenza, ho chiesto informazioni, ma mi hanno mandato prima ad ACI TREZZA poi ad ACI CASTELLO quindi ad ACI REALE, non ho capito più nulla. ACI VOSTRI – maledetti.
Penso di trovare ristoro e benessere ad ISOLA DELLE FEMMINE, manco una ! Vediamo se sono CAPACI di uscire da questo dramma, Riprendo il tra-GHETTO, famoso quartiere galleciante ebreo, mi dirigo versa la Campania. BENE-VENTO pure qua, maltempo in tutta la penisola, che cazzo di ESTA-TE alla menta e senza LIMONE del GARDA, garda che roba! E’ ora di cena, una ragazza autostoppista che ho preso GIUDA che è L’ULTIMA che consuma con me. Chi se ne fregna !
E’ finalmente notte, ho sonno mi riposo su un letto a RIETI metalliche, scomodo e senza materasso, ma TERMINILLO lo stesso il primo giorno di vacanze distrutto dalla stanchezza.
Il mattino seguente il mal di testa è una croce, ma io non so decidere se dire TESTA O CROCE è il primo grande bivio che incontro sulla mia strada, finora sempre dritto. Giungo finalmente nel posto dai capelli crespi, RICCIONE, dico alla ragazza “RIMINI ancora un po’ con me”; Lei, No!
Non importa faccio il bagno nel MARE COMUNE-MEZZO GAUDIO, mi rilASSO di denari, gli ultimi rimasti, me li aveva rubati la troia, quindi me ne torno a casa.

da Ninì, Roma

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