Anzio, ucciso a colpi di tette
Cucina il marito e lo da' a le amiche

Il matrimonio tra un calabrese e una romana è finito in modo macabro: lui che si era recato a casa di lei al mare, per vedere il figlio, è stato ucciso a colpi di tette dalle donne di servizio, fatto a pezzi, cotto al barbeque e dato in pasto alle amiche per nasconderne le tracce. La donna, che ha confessato, è stata condannata per omicidio premeditato dal tribunale di Nettuno.
L'uomo, Valenghero Schicco, 36 anni, cirot'ano, da tempo residente a Roma, era andato a casa della moglie, Franzchicca Finocchio, 35 anni, per vedere il figlio di sei mesi, Giovanfranciccio, che aveva passato qualche giorno con la madre e la nonna. Ma lì invece del bambino e della donna ha trovato ad attenderlo le tre filippine cameriere di Franzchicca. Le tre dapprima hanno cercato di soffocarlo tra le tette. Poi, avendo mancato l'obiettivo, l'hanno annegato nel mestruo. Infine, hanno fatto a pezzi il suo cadavere, lo hanno cucinato su un barbecue e dato in pasto alle ignare amiche Nudovika, Orgia e Addrizzandra, invitate la sera per una cena. Probabilmente nessuno avrebbe mai scoperto la fine dell'uomo se la sua famiglia non avesse deciso di assumere un investigatore privato, il noto Tom Tempesponzi. Questo, dai tabulati del cellulare dell'uomo, è riuscito a risalire alla visita di Valenghero nella casa della moglie prima di sparire, e ha trovato il motorino dell'uomo parcheggiato nei dintorni. A quel punto con aria di sfida le tre cameriere della donna hanno confessato l'omicidio, facendo aprire un'inchiesta dal tribunale nettunense. Tutto sarebbe filato liscio se non ci fosse stato l'elenco delle telefonate al cellulare e l'abile investigatore.

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