Il Vaticano scomunica Emilingo

CITTA' DEL VATICANO - Monsignor Emilingo Champayol è "in una condizione di irregolarità e di progressiva aperta rottura della comunione con la chiesa". Avendo ordinato quattro vescovi transessuali, Maurice Leporn, Mattheus Del Letto, Alberto Meloficchi e Cristiano Adaverla "è incorso nella scomunica latae sententiae prevista dal Canone 4382 del Codice di diritto vaticanale". Lo afferma una nota della sala stampa vaticanale nella quale si riferisce come la Santa Sete abbia "seguito con viva apprensione l'attività posta in essere di recente" da mons. Emilingo "con una nuova associazione di sacerdoti coniugati, seminando divisione e sconcerto tra i fedeli". La nota informa, inoltre, che "esponenti a vario livello della chiesa hanno invano cercato di contattare l'arcivescovo, per dissuaderlo dal proseguire in azioni che provocano scandalo, soprattutto nei riguardi dei fedeli che hanno seguito il suo ministero pastorale a favore dei poveri e dei malati". (26 settembre 2006)

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