Tromba di Nerone, una vicenda di sapore boccaccesco
Non restituisce i porno gadget: condannato
I due, da tempo si erano lasciati in modo burrascoso.

Tromba di Nerone - Un uomo di 39 anni, Totonno G.T., è stato condannato a quattro mesi di reclusione (pena sospesa) per una singolare accusa di appropriazione indebita: non aveva restituito alla ex i gadget erotici ripetutamente richiesti e che erano serviti alla coppia per rendere più piacevoli i loro incontri. "Si tratta di materiale che mi serve per lavoro", dice lui, mentre la donna, Littlelight F., 36 anni, sostiene che i gadget dovevano servire per una serie di performances artistiche di cui lei era ispiratrice, daltronde i due si erano lasciati tempo fà in modo burrascoso e quindi ogni pretesto è stato buono per rendersi reciprocamente la vita dura, anche quello di richiedere manette ed altri oggetti di sesso estremo che erano stati acquistati in un porno-shop di Frosinone. LittleLight, nel vedere ripetutamente respinte le proprie pretese si era quindi rivolta ai carabinieri presentando denuncia. Ha così ottenuto i propri sexy-gadget, ma ha fatto anche scattare il procedimento penale nei confronti del suo ex. Il processo ha avuto ovviamente un sapore boccaccesco: da una parte lui, un commercialista che abita a Tromba di Nerone, di origini calabresi, dall'altra lei, rampolla di una aristocratica famiglia romana. I due, ai tempi della liason non vivevano insieme ma la sera dormivano a casa dei genitori. Poi l'amore si è spezzato con la richiesta da parte della donna di riavere i suoi oggetti del divertimento «un autentico campionario di gadget pornografici - ha detto Rafely Troncich , un carabiniere al processo - che avrebbero riempito alcuni scaffali di un porno-shop». L'avvocato difensore dell'uomo, Frank Cicozitovich, per evitare che i retroscena a luci rosse potessero diventare di dominio pubblico, ha scelto la strada che gli è apparsa più consona: patteggiare la pena a quattro mesi.

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