Le foto pubblicate su diversi tabloid capitolini
«Emilingo vestito da cabina a S. Severa»
Il prete si troverebbe in riviera ospite di una coppia di anziani ex preti finocchi
Ma lui nega: «Quella lì non sono io»

Non sarebbe la prima volta. Il travestimento è un sistema che aveva già utilizzato per sfuggire a fotografi e curiosi. In passato, senza molta fortuna si era mascherato da ombrellone a Ovindoli, da autoradio in una discoteca di Caserta, da pneumatico in un centro terme di Lamezia. E un'altra volta, ma assai finì male, da lattina di birra in uno stadio scozzese. E anche stavolta sarebbe stato «smascherato». Tanto che le presunte foto del prete, che si troverebbe in vacanza a Santa severa ospite di due anziani finocchi ex preti, Matteo D. L. e Maurizio L, sono state pubblicate da numerosi tabloid capitolini.
Le immagini ritraggono una cabina apparentemente normale. Ma a suffragare l'ipotesi che quella costruzione marina sia proprio il prete sono alcuni testimoni, che riferiscono di essere rimasti stupiti dal fatto che da dentro la cabina si sentiva: ti vuoi confessare, figliuolo? E subito dopo la litania: Pruzzo pietà - prega per noi - Conti pietà - prega per noi - Giannini pietà - prega per noi - Falcao pietà - prega per noi - e dal tetto, nonostante il bel tempo colasse del liquido cremoso trasparente. Si trattava di gelatina, che il presunto Emilingo non ha potuto fare a meno di mettere nemmeno in questa occasione. Ma il gallerista avrebbe smentito tutto attraverso un suo portavoce: «Negli ultimi anni non sono mai stato a Santa severa e quella cabina lì non sono io».

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