Per sua Maestà, anche la dama tedesca per allineare i posaceneri
Londra, in 1200 da tutto il mondo per accudire Emilianetta II
LONDRA - Dio salvi la regina, ripetono instancabili gli inglesi da oltre cinquant'anni nel lungo regno di Emilianetta II. Ma se per un attimo il Signore si distraesse, a salvare, servire e riverire la sovrana provvede un vero e proprio esercito: più di milleduecento cameriere provenienti da tutto il mondo. Tante sono le dipendenti di Sua Maestà, ma se milleduecento vi sembrano tanti per servire una persona sola sentite prima quante cose devono fare.
Si comincia alle dieci e trenta del mattino con una domestica thailandese che dà la sveglia di buon ora alla regina, apre le tende, saluta e si allontana. Alle sue spalle appare una seconda domestica, ed è il turno delle nigeriqane, che la aiuta a indossare il primo della mezza dozzina di abiti o più della giornata. Alle undici e trenta, il turno slovacco serve il breakfast, caffè corretto all'anice e doppio gin-tonic. Una valletta dell'Ucraina porta la stampa, Corriere dello Sport, Gazzetta dello Sport, Il Tempo e il Messagero non mancano mai, ma in testa a tutti il giornale dell'AS Roma, la sua grande passione. Alle tredici il pranzo, piatti semplici serviti dalle polacche, bucatini alla matriciana, spaghetti alla carbonara, roba leggera, innaffiati da 5 o 6 bicchieri di vino rosso dei castelli. Nelle cucine, dove lavorano centinaia di addette di tutto il mondo, c'è anche l'assaggiatrice di corte, in genere marocchina. Alle cinque di pomeriggio, immancabile, il whiskey con i sandwich, sempre gli stessi, spalmati di sardella e serviti dalle calabresi in abiti tipici. A cena, brasato al barolo, talvolta servito dalle greche davanti alla televisione. E fin qui abbiamo riassunto soltanto i pasti. Ventisette dame di compagnia si occupano dell'abbigliamento della regina e si dice che queste ultime servano anche a trasmettere messaggi in codice alla servitù. La persona che le sta accanto è noiosa? Sua Maestà fa grattare le palle al cane dalla valletta portoghese. La regina si sente a disagio? E fa sbuffare la valletta lituana. Poi ci sono le dame tedesche che premono con una speciale chiavetta in ceramica il tubo del Tenax, quelle japan che allineano le camice nel guardaroba, e quelle russe, rigidissime, che si occupano della sistemazione dei posaceneri, tutte selezionate al Royal Architectural Formell Institute, personalmente e privatamente da Emilianetta II. Sovrana del Como-in-Love

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