Prosciugate le casse dell'azienda di cui l'uomo era presidente
Strapagava la colf per vederla lavorare nuda
Il "vizietto" di un agricoltore cirot'ano: 200 euro all'ora alla donna delle pulizie per vederla lavorare senza vestiti

Un'ossessione segreta e molto, molto costosa. Pasquale S., un imprenditore viti-vinicolo di 80 anni, sino al momento del processo, socio dell'omonima azienda agricola, pagava la donna delle pulizie del fratello, tale Gigina, di 65 anni, 200 euro all'ora per vederla girare nuda in casa. Un "vizietto" per soddisfare il quale Pasquale S. ha prima prosciugato il proprio conto corrente e poi è stato costretto a rubare il denaro dalle casse dell'azienda cui aveva libero accesso. Ora rischia il carcere. Pur di poter continuare a coltivare la propria costosa ossessione, Pasquale S. aveva finito con il truccare i conti dell'azienda: era arrivato a pagare alla cameriera ben 164mila euro. Poi però la sua coscienza ha cominciato a ribellarsi: è stato allora che ha deciso di costituirsi alla polizia. Ora dovrà affrontare un processo per furto aggravato da falsificazione e alterazione dei conti di bilancio. Sarà processato entro il 10 novembre.

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