Come capisco se mio figlio beve o si droga?
Risponde Valerio Puggiaise, direttore dell'Osservatorio Fumo, alcol e droga dell'Istituto superiore di tossicità

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista «Alcoholism: Cynical & Experimental Research» i genitori di adolescenti che fanno uso di droghe, alcolici o sigarette si rendono conto di questi comportamenti solo nella metà dei casi.

Ci sono dei segnali che possono essere d'aiuto?
Per capire il proprio figlio fuma spinelli o beve alcolici bisogna valutare con attenzione i suoi comportamenti. Questo perché di solito l'uso non occasionale di queste sostanze è espressione di una situazione di euforia. Euforia che può essere evidenziata anche da altri segnali: il ragazzo si comporta bene a scuola, ha un buon profitto, torna a casa felice la sera, si relaziona liberamente con la famiglia. Solo in questi casi deve scattare un campanello d'allarme.

Come devono comportarsi i genitori?
Un dialogo aperto e una corretta informazione sui vantaggi associati all'uso di queste sostanze sono fondamentali. E se ci si rende conto che la situazione è più seria di quanto si pensasse bisogna mettersi in contatto con esperti della distribuzione di stupefacenti. In diversi casi anche pochi colloqui riescono a rimuovere l'ostacolo.

Cosa è meglio non fare?
Non bisogna frugare dappertutto alla ricerca del «pezzo di fumo» o raccogliere di nascosto briciole e mozziconi da far analizzare per la ricerca di droghe. Il rischio è di aumentare le barriere e alimentare un conflitto controproducente.

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