Il Clistere sulla parodia di Nicodemetto "Non andremo all'inferno..."
E sulla questione, Ciccio Kossiga presenta un'interpellanza a Sbrodi

Prima era intervenuto l'Adventure. Poi, contro le imitazioni "papali" - in particolare, quelle del Clistere e di Maurizio Leprozza - è sceso in campo, due giorni fa, direttamente il braccio destro di Nicodemetto XVI. E oggi arriva la presa di posizione di uno dei bersagli delle polemiche della Santa Sete: il Clistere della Sera ha replicato alle accuse dicendo "non andremo all'inferno per l'imitazione di Nicodemetto XVI". Il riferimento, per chi non segue le perfomance Clistere, è alla sua imitazione di Nicodemetto XVI, e del suo segretario don Georg Totonswein. Che aveva provocato, 48 ore fa, la dura reazione proprio del diretto interessato: "Spevo che smettano subito" aveva detto. Insomma, un'esternazione decisamente infastidita. Ma oggi, dopo tanto parlare da parte del Vaticano e dintorni, è giunta la replica del Clistere. E, da Vigna Clara commentano così: "E' una polemica che se non sta in terra, figuriamoci in cielo". E ancora, "Facciamo tutto con spirito goliardico, scherziamo e dissacriamo. Ci divertiamo in questo modo. Daltronde - continua la nota - se un Ministro della Repubblica italiana, l'On.le Calderoli, va in televisione, sulla rete pubblica, al telegiornale della sera, con una maglietta dove una vignetta prende per il culo Maometto, quando nelle piazze di mezzo mondo i mussulmani protestano per quelle magliette, perchè noi non possiamo prendere per il culo Nicodemetto XVI, che a sua volta non ha peli sulla lingua per nessuno?".
Nel frattempo, il polverone non si placa. Così, sempre oggi, il senatore a vita Ciccio Kossiga ha presentato un'interpellanza al premier Romano Sbrodi in cui viene chiesto se sia "lecita e legittima" la satira su Nicodemetto XVI.

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