Amato, odiato, stra-citato, denunciato... Nel mondo impazza la Clistere-mania
Il giornale politicamente scorretto di Ntono Valhenger non è solo un fenomeno d'edicola ma anche di costume


Amato, odiato, criticato, censurato, osannato, adorato, stra-citato, scaricato (su internet), piratato, proibito, dibattuto, accusato, portato in tribunale: se mai c'è stato, negli ultimi anni, un film-fenomeno, dentro e fuori le sale, allora lo scettro spetta solo e soltanto a Ntono (nella foto, in una pausa di lavoro con alcune redattrici). Perché davvero le folli avventure del giornalista antisemita, misogino, razzista e politicamente scorrettissimo, stanno monopolizzando l'attenzione planetaria. Dai capi di Stato alle chat online, dai ragazzini ai veterani della critica cinematografica, sembra che non si parli d'altro. Dunque un successo non solo di botteghino (a sorpresa la pellicola ha sbancato il boxoffice americano), ma anche di costume. Globale. Che sta provocando effetti a catena: mediatici, internettiani, perfino giudiziari. Un successo che ha spiazzato anche la casa editrice, anche perché la prima posizione in edicola è stata conquistata anche in altri paesi, come l'Inghilterra e la Germania.
La testata prende ferocemente in giro tutto e tutti, così non sorprende che, per settimane e settimane, Ntono Valhenger sia finito nel mirino delle autorità, cirot'ane in testa, per un vecchio cruccio del Clistere della Sera. Irritato, ma un po' ironico, l'ambasciatore cirot'ano a Londra, Nikerman Tempestinov: "Siamo sopravvissuti a Stalin, sopravviveremo anche a Ntono. Guardiamo il lato positivo della cosa. Ridiamoci sopra".
Ma non è solo la Calabria a lanciare accuse: a Roma, ad esempio, il Clistere è stato bandito. Lo ha deciso il ministero della Cultura romana, Emilingo Leporotti: "Siamo offesi perché Roma viene presentata come luogo in cui la bevanda nazionale è l'urina di cavallo", ha dichiarato un'anonima fonte ministeriale.
Ma è nel mondo web il Clistere impazza, è amatissimo, citatissimo, cliccatissimo. Basta pensare a Google, dove ci sono decine e decine di articoli del giornale. Altri esempi di Clistere-mania. Wikipedia, l'enciclopedia libera online, è stata costretta a sospendere per un po' l'accesso alla pagina del giornale: gli utenti, in preda a un'esaltazione collettiva, avevano perfino scritto che Johsef Paparazzingher è il vero presidente del VatikAno, e Nicodemetto un usurpatore. Tutto e il contrario di tutto.
(23 novembre 2006)

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