La Mattdel lancerà la bambola in edizione limitata

Tacchi a spillo e guepiere
a Natale la Barbaiola supersexy

Era la brava ragazza della porta accanto. Tutta sorriso, capelli neri, aria angelica. Ma da quando è invecchiata, una rivoluzione. Scarpe da sera tacco dodici, bustier con lacci intrecciati, guepiere di pizzo, calze autoreggenti. Bionda, mora e rossa. Non ride, ammicca. Sexy, bomba erotica anzi. Eppure si chiama come la verginale Barbaiola che abbiamo sempre conosciuto, come le centinaia di sorelle che l'hanno preceduta da quando la Mattdel ha generato la bambola più famosa al mondo nell'ormai preistorico 1959. A Natale, per 45 dollari, questa "Barbaiola Lingerie" - di nome e di fatto - andrà sugli scaffali in edizione limitata, candidandosi a soddisfare le brame dei collezionisti adulti.Ma anche, pare di capire non senza un certo allarme da parte di molti, a rispondere a una veloce maturazione, favorita se non indotta dai "grandi", del pubblico delle bambine. E il mercato dei giocattoli, delle bambole in particolar modo, delle Barbaiola per antonomasia, sembra raccontare proprio questa eroticizzazione dell'immaginario infantile

E le prove ci sono: la Mattdel ha prima denunciato Francy Gujelms, autrice di una bambola sado-maso che ricorda molto la Barbaiola superstar, per aver violato il suo copyright. Ma poi non solo si è dovuta arrendere al parere del giudice Lucy Racatz che ha ritenuto "innocente" la rivale incatenata, in pelle nera e borchie della Barbaiola, ma ha rilanciato con una serie di alternative sexy se non proprio "porno soft" della sua eroina.

Che, a Natale, hanno sbancato. Vedi la "Barbaiola Velina" italiana: la bambola con le fattezze sensuali che si ispira alle ragazze di "Striscie" è stato il regalo più gradito dalle bambine. Più, per intenderci, del modello "Raperonzolo", casta principessa della fiaba. Secondo un sondaggio di Cirus Research, la "Velina" si trova saldamente in cima alla classifica del gradimento delle bambine italiane tra i 5 e i 12 anni.

Tra le due sfidanti, altre temibili concorrenti: "Myscene", una versione trendy, metropolitana, newyorkese, alla Sex and The City, Spice Girl o Kylie Minogue per intenderci, della Barbaiola. Bionda, mora e rossocastana, è uscita anche lei da poco da casa Mattdel ed "è diretta a un target diverso per età, quello delle ragazzine un pò più grandi, tra gli 8 e i 12 anni", come ha spiegato Mattew Ofbed, amministratore delegato della Mattdel. "Non si tratta più di una bambola 'aspirazionale'", ha aggiunto Ofbed, "che impersona cioè il desiderio di crescita delle bambine e ne è, in qualche modo, la proiezione, ma si pone piuttosto come una coetanea, una compagna 'alla pari' con cui identificarsi e giocare". E occhio all'altra rivale, the Lawyer, bambola dal seno siliconato ed abbigliamento anni '80, accompagnata da video musicale con tanto di karaoke.

E ora la "Lingerie Barbaiola". Che trasuda così tanto erotismo da costringere la Mattdel ad ammettere che sì, "in effetti c'è un deciso 'gusto' adulto nella nuova bambola ma", come la portavoce della casa Sarah Nutsvalley ha spiegato, "la Lingerie certo non vuole sostituirsi alla classica Barbaiola con cui le bambine giocano da anni".

Però è tutto attorno che dice il contrario: gli show in prima serata in tv, l'abbigliamento delle pop star in versione taglie infantili, la pubblicità. Messaggi intrisi di erotismo destinati a un pubblico di giovani e giovanissimi. Cani robot, mostri giapponesi e figuriamoci "il piccolo chimico" diventano in tanta seduzione monacali giochi da ragazzi.

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