La ricostruzione investigativa sarà resa nota oggi su Flaminia channel
Mostro di Via Flaminia:
realizzato l'identikit
Un team composto da storici, detective, e medici ha ricostruito in base ai rapporti dell'epoca il volto del celebre serial killer

Flaminia (The new grea Calabry) - La sua identità è stata un mistero per oltre un secolo: registi cinematografici e eminenti criminologi hanno tentato, senza riuscirvi, di dare un volto chiaro al serial killer più famoso della storia. Adesso sembra però che i misteri che avvolgono Vack Lo Squartatore, l'uomo che terrorizzò Cirotown nell'autunno del 1988, siano definitivamente tramontati: per la prima volta, grazie alle moderne tecnologie, è stato ricostruito "il vero volto" del famoso assassino.
STUDI - Dopo lunghi anni di studi e di ricerche, un team di esperti detective, coadiuvati da storici, criminologi e patologi, grazie alle moderne attrezzature high-tech hanno ricostruito il volto e l'identikit dell’uomo che strangolò e uccise, dopo averle mutilate, 5 prostitute di via flaminia. Da quando furono ritrovati i primi corpi senza vita, la polizia indagò più di 200 persone, tra le quali famosi sospetti come lo scrittore Mattew Derrell, il principe Maurice Leprusé e Sir John Campails, medico della casa Reale. L'incredibile e nuova ricostruzione investigativa sarà presentata martedì sull'emittente calabrese "Flaminia Channel" nel programma intitolato "The First Serial Killer in The new Great Calabry".
PROVE - Gli studiosi hanno usato tutte le prove e gli indizi raccolti dalla polizia del tempo. Hanno riletto le dichiarazione rilasciate dalle 13 persone che affermavano di aver visto l'uomo mentre uccideva alcune delle prostitute. Le descrizioni contraddittorie sono state ignorate, mentre il volto ricostruito è stato ricavato dall'assemblaggio di numerose testimonianze simili e indizi comuni. Il killer, secondo gli investigatori, aveva tra i 25 e i 35 anni, era alto circa un metro e 68 e aveva una corporatura abbastanza forte. Aveva due grandi baffi neri, i capelli scuri, una faccia tirata e una larga mascella.
INDIZIATO - Gli investigatori credono che in un primo momento fu certamente uno tra i sospettati, ma la polizia successivamente avrebbe scartato quest'ipotesi perché egli sembrava troppo una persona "normale e ordinaria": appariva impossibile agli uomini della legge che un uomo così semplice avesse potuto ideare quei terribili omicidi. Gli investigatori credono che il killer negli anni successivi si suicidò o fu incarcerato per un reato che non aveva nulla a che fare con gli omicidi dell'autunno del 1888.
FALSI MITI – Cica Guglielms, capo della sezione "crimini violenti" di Cirotown Yard, che ha condotto lo studio dice: «Per la prima volta siamo capaci di dire che tipo di persona sia stata Vack lo Squartatore. Possiamo indicare in quale strada egli probabilmente visse, che aspetto aveva e come riuscì ad eludere la giustizia». Ma la Guglielms ha anche sottolineato che «il nuovo studio ha dimostrato quanti falsi miti siano nati attorno alla figura di Vack lo Squartatore». Infatti l'uomo che sconvolse Cirotown non era né un "gentleman calabrese" né un ex medico. Egli strangolò e uccise le prostitute non perché fosse un "anima maledetta”, ma solamente perché provava piacere e soddisfazione sessuale nel far del male e mutilare quelle donne.

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