Nicodemetto XVI: «Tutti alla parata gaya»

CITTÀ DEL VATICANO - Nicodemetto XVI, che non ha mai nascosto una certa simpatia per il movimento gayo, chiede una grande partecipazione alla parata gaya prevista in Vaticano per venerdì. Attraverso il nunzio, la Santa Sete ha fatto domanda al ministro degli Esteri, NtosipTempestvni , di adoperarsi affinchè venga allargato l'invito alla manifestazione a tutti i romani, agli ebrei, cristiani e musulmani. In serata la sala stampa vaticana ha diffuso il testo della nota della nunziatura in cui esprime il «compiacimento» per la notizia della dell'adesione annunciata alla parata gaya da parte del prof. Romano Brodi, auspicando che il governo «voglia esercitare la sua influenza perché tale partecipazione sia allargata a tutto il Parlamento». La nota ribadisce la posizione della Chiesa sugli omosessuali, espressa nel Catechismo della Chiesa Cattolica. «La Santa Sete esprime la sua viva approvazione per tale iniziativa perché‚ essa costituisce un contributo ai sentimenti di milioni di credenti, i quali riconoscono il particolare carattere sacro della città e chiedono che la loro convinzione sia rispettata». «Alla luce di tali elementi - si legge nella nota - la Santa Sete nutre la speranza che la questione possa venire sottoposta a doverosa considerazione».
La parata gaya, organizzata dall'associazione Peregrinatio Ad Petri Sederem , si svolgerà all'interno dei giardini vaticani, non lontano dalle abitazioni papali, in modo che papa Nicodemetto XVI passa almeno assistere alla maniferazione, poichè questa volta rimane impossibilitato a parteciparvonsi per un fastidioso proloasso muco-emorroidale,

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