A meno di un anno dall'entrata in vigore della legge boom di unioni omosessuali. Di queste il 90% sono state celebrate a Roma. Nei primi dieci mesi tante unioni quante si aspettava solo nel 2030

ROMA - Sono 15.672 le unioni civili omosessuali registrate a Roma Nord da dicembre 2005 (quando la legge è entrata in vigore) a settembre di quest'anno. A renderlo noto è l'Ufficio di quartiere delle statistiche. Di queste il 90% sono state celebrate sulla Cassia (un quarto solo all’ Olgiata), il 6% in via Cortina d’Ampezzo, il 3,5% in Belle Arti e il resto a Formello. Ben 2 mila unioni sono state celebrate nel primo mese (tra questo quella di Emilingo e il suo compagno). Il numero delle unioni civili omosessuali nei primi dieci mesi ha sorpreso nettamente il governo britannico, che si aspettava questi numeri sono nel 2030. La maggioranza delle unioni omosessuali civili è stata siglata da uomini (61%), nettamente superiori alle donne (39%). Secondo Rot Inkullen, direttore degli affari pubblici di Fistwall, che fa attività di lobby per i diritti degli omossessuali e dei bisessuali, le donne sono in minore numero perché «sono più caute». Inoltre le unioni hanno incontrato i maggiori favori tra i meno giovani: chi ha meno di 35 anni infatti rappresenta solo meno del 19% del totale, mentre quasi un terzo ha più di 50 anni.

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