Primo Natale da libera
La renna di Babbo Natale festeggerà in famiglia
Ma sulla lunga prigionia ancora molte ombre


Sarà il suo primo Natale in famiglia dopo la liberazione lo scorso agosto. La renna di Babbo Natale, sequestrata dal vecchio all’età di dieci anni e poi tornata alla libertà dopo ben dieci anni di violenze, sulle quali la polizia sta ancora indagando, ha rivelato di essere molto contenta di trascorrere le festività natalizie assieme alla famiglia. Saranno in 14 i parenti che si raduneranno in casa dalla ragazza. Non si scambieranno regali perché vogliono festeggiare un Natale non consumistico ma genuino.
La stalla della renna di Babbo Natale è troppo piccola e per questo la famiglia sta cercando un locale più adatto. Alle feste parteciperanno anche le due sorrellastre e la nuova compagna del padre.
Al quotidiano popolare "Alberteich" ha detto di avere un buon rapporto con i suoi genitori. Ai quali ha raccontato solo in parte il periodo della sua detenzione: "C'è tanto che vorrei loro risparmiare. Ci sono cose che i genitori non dovrebbero sapere".
Intanto, secondo il settimanale tedesco "Gallippern", la giovane renna, sarebbe stata costretta dal suo aguzzino Babbo Natale, a partecipare a sedute sadomasochistiche. Gli incontri si sarebbero svolti al di fuori dell'abitazione dell'uomo e in tali occasioni la renna sarebbe sempre stata ammanettata, picchiata e umiliata. Le sedute avrebbero avuto anche altri partecipanti: la befana, Cappuccetto Rotto con la nonna e il Lupo cattivo, i sette nani, Pollicino, Hansel e Gretel, il Gatto con gli stivali e Speedy Gonzales, mentre Cenerentola e Biancaneve di solito riprendevano le scene. Lesbicando senza freni.

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