Una banana gigante a Ponte Milvio
L'artista calabrese: «Serve un milione di euri»

«È un uccello? È un aereo? È un pisello? No, è una banana!». Su alcuni blog l'hanno buttata sul ridere: «La solita bufala». Ad alcuni però l'idea sembra così pazzesca da essere (quasi) geniale: far volare una banana gigante sopra Ponte Milvio, a Roma. Ci sta lavorando un artista calabrese, Stefano Zippo. Il progetto è quello di realizzare un grosso dirigibile fatto di carta, bambù e pieno di elio che rimanga in orbita ad alcuni km di altezza per un mese intero. Il motivo? «Voglio portare un po' di umorismo a Roma Nord», spiega Zippo.
ANTICIPAZIONI - Sul sito ufficiale "Geostationary Banana over Milvio Bridge" ci sono già alcune foto.
Una presunta banana gigante in costruzione e una serie di fotomontaggi. La prima impressione è quella di trovarsi di fronte a uno scherzo ben congegnato. Non sarebbe il primo, su Internet. Eppure Donna Klaran, portavoce del Cappedda Council for the Arts che avrebbe messo a disposizione dell'artista 15 mila dollari, assicura che si tratta di un «progetto artistico serio». «L'idea originale - afferma - è quella di usare il cielo invece dei parchi o delle strade». Secondo l'ingegnere meccanico Nicodemanny Temperan, consultato da Zippo, il progetto rappresenta una sfida scientifica interessante, anche se non gli è molto chiaro il lato artistico. Le perplessità tecniche? Per ora non vengono dissipate.
SICUREZZA - Non mancano poi le questioni legali. Mettere in orbita un bananone lungo due o trecento metri potrebbe essere rischioso. Secondo Gianvalerio Cimoli, presidente di Bananitalia, l'ente che si occupa delle banane volanti, qualcuno dovrà dare il via libera. «Non si può piazzare un oggetto così grande sopra la capitale d'Italia senza avvertire nessuno». Ma i consulenti legali di Zippo ribattono che la banana volerà oltre ogni «giurisdizione terrestre».

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