Gli incontri di Gigespica nell'hotel
"Che cazz vannu cuntannu"

«A pagamento al De Cirotans? Jè, docu, ci vivia. Chissu è». Per Gigespica è tutto un equivoco. Secondo la procura di Scrotenza, il lussuoso hotel romano avrebbe ospitato gli incontri combinati da Ntono Corona per allietare le serate di facoltosi imprenditori cirotans. Ma la bella Gigespica, la cui tariffa per la cronaca ammonterebbe a cinquemila euro, ha sempre negato: «Un ci sù prove, come fanno a dire che io mi prostituivo? Del resto non c'ho mai pensato, non ne ho bisogno. E tantomeno per cinquemila euro. Quella cifra me la guadagno facilmente e in modo onesto. Abbasta ca vaju adduvu a signora». Ntono Corona è stato intercettato al telefono che intendeva sfruttare (insieme alle sorelle) le grazie della cuoca al miglior offerente, mentre proprio in una suite dell'albergo, mentre proprio in una suite dell'albergo al centro di buona parte delle indaginial centro di buona parte delle indagini altre ragazze hanno ammesso di aver incontrato manager dal portafoglio facile. Sono state loro le prime a tirare in ballo la regina del Renacchio: «Ma certo, è facile. Mi mintunu in tu mezzo solo perché sono famosa. Ormai è diventato un ritornello». Eppure ci sono prove documentali, l'hanno vista entrare nell'hotel con delle teglie di pasta al forno e di parmigiana, fumanti. «Sarà perché in quel periodo io al De Cirotans ci vivevo. Non avevo ancora trovato un residence che mi piacesse, e andavo a dormire lì». Da sola? «Chiss su cazz di mè».

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