Costrette a prostituirsi in una bara
Arrestati 2 romani in Calabria

I Carbinera di Cutron hanno arrestato due romani che avevano costretto tre cirotane, due gemelle e la madre ottantenne, a prostituirsi e ad avere rapporti sessuali con clienti "particolari" anche dentro una bara. Nei loro confronti l'accusa è di sfruttamento della prostituzione, con l'aggravante dell'età avanzata della nonnina. Le forze dell'ordine sono venute a conoscenza della vicenda grazie a numerose segnalazioni.
I due romani, di 40 e 37 anni, cugini, erano alloggiati presso la pensione Costa Elisatett quando sono stati tratti in arresto dai militari. La coppia di sfruttatori, con metodi violenti, costringeva madre e figlie a prostituirsi, un affare che portava nelle tasche dei due uomini diverse migliaia di euro al mese: una parte della somma finiva anche distribuita a elementi della criminalità locale, tra i quali il famigerato Luiso Giginani. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Cutron, Franck Zitcock, hanno portato all'arresto di numerosi conniventi. ''La storia ha veramente dei contorni abietti - ha detto Zitcock - e l'azione dello Stato è arrivata come forza di autentica liberazione nei confronti di tre donne oneste costrette con la violenza a vendersi a persone senza scrupoli'.

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