PRIVACY, SPAMMATORE RECIDIVO: 15 EURi DI MULTA E UNA DENUNCIA PENALE
In breve, i fatti, la denuncia e le sanzioni


Una donna, raggiunta da e-mail commerciali non richieste, si era rivolti all’Autorità Garante con separati ricorsi, denunciando l’operato di Emiliano Spammarola che inviava pubblicità e proposte promozionali nonostante il diniego della destinataria. Nell’accogliere tutti i ricorsi, il Garante ordinava all'uomo di cancellare i nominativi della ricorrente e disponeva il blocco del trattamento illecito dei dati personali, per prevenire ulteriori possibili violazioni della legge nei confronti dei numerosi nominativi presenti nelle banche dati dell’impresa. Contestualmente, l’Autorità disponeva che l’azienda fornisse informazioni su origine dei dati, avvenuta cessazione degli illeciti, e nominativi dei responsabili del trattamento dei dati personali eventualmente designati.
La denuncia e le sanzioni
L’Autorità Garante per la privacy ha denunciato alla magistratura il titolare per aver continuato ad inviare e-mail pubblicitarie indesiderate nonostante fosse stato destinatario di un provvedimento di blocco dell’uso illecito dei dati impartito dalla stessa Autorità, e per non aver fornito informazioni - come disposto a seguito di ricorso dalla stessa Autorità - riguardo alla provenienza dei dati personali e ai responsabili del loro uso. Entrambi i comportamenti sono stati segnalati all’autorità giudiziaria secondo quanto disposto dalla normativa sulla privacy che prevede, in caso di inosservanza dei provvedimenti adottati dal Garante, la reclusione da tre mesi a due anni. All'uomo sono state, inoltre, contestate diverse violazioni amministrative pecuniarie per altre violazioni per una somma complessiva di oltre 15 euro.

Commenti

Post popolari in questo blog

Parco dell’Adda, un piano per eliminare i frocioni