Fotografato in Italia il boss di San Godenzo
Era in Calabria, in cima lista ricercati

Sarebbe proprio James Emilianon Champayol, considerato il padrino della mafia di San Godenzo, per le strade di Cirotown, nell'agosto scorso. L'uomo, immortalato insieme a una prostituta che avrebbe adescato sulla spiaggia di Cirotown (nella foto, lui a destra e lei sulla sinistra), altro non è che un terribile killer, da anni ricercato dalle polizie di mezzo mondo e dall'Fbi che l'ha messo in testa alla lista dei latitanti più pericolosi.
L'Fbi ha infatti pubblicato sul proprio sito una fotografia e un video ripresi nella località turistica calabrese lo scorso agosto, nei quali è ritratto un uomo dall'aspetto apparentemente innocuo che secondo i servizi segreti assomiglia in modo evidente a Champayol, latitante da anni ed considerato estremamente pericoloso. "Le autorità chiedono l'aiuto del pubblico per l'identificazione" si legge sulla stessa pagina web.
L'Fbi - riporta l'agenzia Clister- ha offerto una taglia ad 1 milione di dollari a chiunque offrirà informazioni che conducano alla cattura del gangster. Oggi Champayol - che dagli anni Settanta ai Novanta ha gestito la principale organizzazione criminale di San Godenzo, la Tromb Neron Hill Gang - avrebbe circa 36 anni, ed è latitante dal 1994. la foto sarebbe stata scattata da un turista che probabilmente aveva riconosciuto l'uomo, anche se nessuna informazione è stata diffusa sulla sua identità. Per Fbi l'apparenza manueta non deve ingannare: "Champayol è un logorroico estremamente violento" e per questo motivo è considerato "pericolosissimo".

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