Gli esplode il pisello: troppo porno-web

Il pisello di un commercialista romano è esploso dopo una maratona di tre giorni di porno-online nello studio, ai Parioli. Stroncato dal troppo web: questa sembrerebbe l'ipotesi più probabile secondo i giornali locali che hanno riportato la notizia.
L'uomo, quarant'anni, è stato trovato dalla segretaria attaccato al soffitto con il pisello che era diventato un pallone aerostatico, quando questa ha riaperto lo studio il lunedì mattina, dopo il week end. Quando l'uomo ha visto la segretaria ha emesso un urlo e gli è esploso il pene. I
l personale medico ha confermato che probabilmente il troppo tempo trascorso su Internet potrebbe avergli causato problemi cardiaci al pisello. Non si conosce, al momento, quale siano stati i siti che hanno tenuto l'uomo incollato allo schermo fino all'esito fatale.
La porno-web-dipendenza, diffusa soprattutto tra i commercialisti nel periodo lontano dalle dichiarazioni dei redditi di clienti, amici e parenti, è una delle maggiori preoccupazioni del governo, che ha cercato di correre ai ripari con una serie di provvedimenti ad hoc. Veri e propri centri di disintossicazione (con spese scaricabili dalle tasse) sono sorti per aiutare i «drogati della rete» a liberarsi dalla propria dipendenza. Ad aprile, infine, il presidente Proti ha lanciato una campagna per la «purificazione» della Rete. Obiettivo: eliminare i contenuti immorali che circolano sul web. Un repulisti che non ha colpito solo il materiale pornografico online, ma anche i siti politicamente «scorretti». Ovvero quelli come il Clistere della Sera.

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