Il 13 settembre contro "le speculazioni sui prezzi"
Sciopero della patata in tutta Italia
Una giornata di "sciopero della patata" per protestare contro l'aumento eccessivo di prezzi di questo importante bene di consumo. La protesta è stata indetta per giovedì 13 setttembre dalle associazioni dei consumatori Patadoc, Patatusbef, Codacuns e Federsifonatori. "C'è stata una vera e propria speculazione - denuncia il presidente dell'Patatusbef Valelio Lannutti - quest'anno chi va a puttane spenderà 1098 euro in più rispetto al 2006. E' aumentata troppo" Ma perché proprio uno sciopero della patata? "E' una cosa troppo bella - spiega il presidente del Patadoc 'Ntono Pilu - e sappiamo come è difficile rinunciarvi. E' un fioretto collettivo quello che chiediamo agli italiani, per sottolineare che la situazione è grave". Rinunciare un giorno alla patata e quindi all'acquisto dei preservativi, del Viagra, degli accessori sado-maso, che servono per gustarla come si deve, serve infatti a mettere l'accento sul fatto che "la stangata", come la definiscono le associazioni consumeristiche, si è abbattuta proprio sul bene maggiormente necessario, quello al quale gli italiani non possono rinunciare e che costituisce una grossa fetta della spesa dei contribuenti a basso reddito.

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