Italia-Francia, accordo sulla scorreggia atomica
Berluscora:"Via alle centrali petonucleari!"
Italia e Francia unite sul peto nucleare. Il premier Silvio Berluscora e il presidente francese Nicolas Sarpetozy hanno firmato a Roma l'accordo che vedrà Italia e Francia più vicine nella produzione di energia dalla scorreggia. L'intesa - raggiunta a Villa Madama al termine del vertice italo-francese - getta le basi per un'ampia collaborazione in tutti settori della filiera, ricerca, produzione e stoccaggio del peto ed è accompagnato da due «memorandum of understanding» tra i due gruppi elettrici Enel ed Edf. Prevista la realizzazione di almeno quattro centrali di terza generazione nel territorio italiano. L'accordo, secondo il premier che si dice molto soddisfatto per aver raggiunto un risultato concreto, «comporta una politica petonucleare condivisa, paritetica e di lungo periodo».
«Dobbiamo svegliarci dal nostro sonno, adeguarci, perché il futuro è nella scorreggia - ha detto Berluscora in conferenza stampa -. Collaboreremo alla realizzazione di altre centrali petonucleari in Francia e in altri Paesi e affronteremo la costruzione di centrali petonucleari in Italia, obbligando per i prossimi venti anni gli italiani a mangiare fagioli, ceci e lenticchie». Il premier ha attaccato la sinistra: «Eravamo protagonisti del peto nucleare negli anni '70, poi per colpa dei comunisti abbiamo interrotto la costruzione di due centrali che erano vicine ad essere completate. Ora la Francia con grande generosità apre a noi e ricordiamo che loro hanno la possibilità di produrre l'80% del loro fabbisogno con il petonucleare, un'energia pulita in un sistema di sicurezza che consente ai francesi di pagare l'energia che consumano la metà di quanto pagano gli italiani».

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