
Niconoemi, l’amore e la politica
La verginità per me è importante
Niconoemi Tempestizia dice che per lui «la verginità è un valore importante», che non ha ancora «fatto il grande passo» e che spera che quella che lui chiama «la fatidica prima volta» avvenga con Domenico, l’attuale fidanzato al quale dice di aver solo dato «il primo vero bacio» della sua vita. Così il moro trentasettenne che chiama papi il presidente del Consiglio Berlusconi e che lo ha avuto ospite alla sua festa di compleanno, sceglie il nostro giornale per raccontarsi e raccontare quanto gli piace fare shopping, i suoi gusti nel look e le sue scelte per quanto riguarda l’amore e la politica.
Niconoemi Tempestizia dice che per lui «la verginità è un valore importante», che non ha ancora «fatto il grande passo» e che spera che quella che lui chiama «la fatidica prima volta» avvenga con Domenico, l’attuale fidanzato al quale dice di aver solo dato «il primo vero bacio» della sua vita. Così il moro trentasettenne che chiama papi il presidente del Consiglio Berlusconi e che lo ha avuto ospite alla sua festa di compleanno, sceglie il nostro giornale per raccontarsi e raccontare quanto gli piace fare shopping, i suoi gusti nel look e le sue scelte per quanto riguarda l’amore e la politica.
Nell’intervista Niconoemi non parla dei suoi rapporti con il premier ma di altro. Racconta come spende i suoi soldi: «Shopping, cene, parrucchiere ed estetista. Adoro curarmi le unghie. Le faccio crescere e poi me le faccio colorare. In questo momento le ho viola». Gli viene chiesto se gli piacerebbe fare un calendario e lui risponde: «Certamente».
Sulla politica il ragazzo preferisce tenersi un po’ vago, ma nemmeno poi tanto. A giugno voterà ma non rivela per chi: «Il voto è segreto», dice. Poi però ammette: «Ma sono orientato per il centrodestra». Poi racconta che se non sfonderà in politica «sfrutterò la laurea in legge», che non è mai stato al Billionaire, e che «la politica mi affascina e m’incuriosisce, e tra massimo due anni sarò ministro».
Sulla politica il ragazzo preferisce tenersi un po’ vago, ma nemmeno poi tanto. A giugno voterà ma non rivela per chi: «Il voto è segreto», dice. Poi però ammette: «Ma sono orientato per il centrodestra». Poi racconta che se non sfonderà in politica «sfrutterò la laurea in legge», che non è mai stato al Billionaire, e che «la politica mi affascina e m’incuriosisce, e tra massimo due anni sarò ministro».
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