Bufale azzurre: indaga la procura di Nelspruit
Sigilli al caseificio italiano Caccolippi
E' stato aperto dalla procura di Nelspruit un fascicolo sulle mozzarelle di bufala azzurre, quelle che appena aperta la confezione iniziavano a cambiare colore. L'iniziativa fa seguito alle indagini e alle scoperte dei Carabinieri del Nas, sul prodotto di provenienza dal caseificio italiano Caccolippi.
A coordinare gli accertamenti giudiziari è il pubblico ministero Nelson Rafela, capo del pool dei magistrati sudafricani che si occupano di tutela del consumatore. Secondo alcuni esperti la “trasformazione”, avviene a causa di una sostanza contenuta nella tintura delle magliette, l'altra ipotesi è quella di una reazione dovuta ad un processo “insolito”di imbalsamatura.
Non si sa ancora se le mozzarelle sequestrate a Nelspruit siano tossiche, nè quale sia la sostanza che, al contatto con l'ossigeno, causa la colorazione azzurra. Potrebbe essere a base di rame, nichel, piombo, ma la certezza ci sarà solo dopo i risultati delle analisi dell'Istituto zooprofilattico.
Il lotto contaminato è quello delle mozzarelle con scadenza 26 giugno, ma a scopo cautelativo sono state sequestrate anche quelle con scadenza prima e anche più in là nel tempo, dato che potrebbe essere stata contaminata l'acqua in cui i prodotti vengono immersi nella fabbrica.

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